Friday, December 31, 2010

Volo così preciso

nella vita voli dritto
tu che voli la montagna.
Nella vita voli dritto
tu che prevedi il gelo dell'aurora
il tuo volo lento e preciso
che ammiro ogni ora.
Vorrei sapere cosa si prova
vorrei sapere cosa si prova a vedere cinquanta metri sotto i piedi
tu che nella vita voli così preciso
ma io non posso cambiare.
Per me è impossibile volare.
Questo gioco non lo potrò mai fare.
Fingere di essere tranquillo
anche se non lo voglio fare.

Friday, October 15, 2010

Nei miei occhi

Io vorrei guardare
nei miei occhi guardare
cosa sono
o cosa sono diventato
ciò che non sono
mai stato

Friday, September 10, 2010

Un solo istante

La strada
viene mangiata dal finestrino
pozze specchiano nuvole
che si dilatano col vento.
Il vento scivola,
trema l'acqua.
E' un secondo
E' solo un istante

Sunday, July 25, 2010

In memoria del nonno Vincenzo

La vita ha una fine,
la vita
che si apre con un si,
un si che si coltiva
fino alla fine.
Improvvisamente è finita
quella di mio nonno,
ma il Signore ha aperto
una nuova porta.

La vita è un mare

La vita è un mare
molti riescono a guardare un orizzonte
a immaginare un futuro
ma pochi riescono a gonfiare le vele
del destino
a vivere la vita

Sunday, May 30, 2010

Cielo Piangente

il cielo piangente
fa sbattere nubi
in modo tagliente.
Cerchi d'acqua in pozze
vedo sparire.
Nei tetti schiariti
passano
fiocchi di vento.
Di nubi sento
l'infinito lamento.

Sunday, May 09, 2010

GIULIA

ti facciamo venire il mal di gola
e ti viene la voce di Marge
e così sembra di essere in un cartone
che finisce alla ricreazione
(pensierino di fine anno dedicato alla maestra Giulia)

In un retrovisore

la vita sfugge in un retrovisore
ma nulla finisce
in un punto
tutto procede avanti
in uno specchio
è un riflesso

Saturday, March 27, 2010

Matteo begins: le origini

In prima elementare entrai nella mia aula molto timidamente, cercando di non dare nell'occhio.
Sbriciai dal buco della serratura e vidi una maestra molto felice; aprii la porta e vidi tanti bambini anch'essi molto felici. Io non capivo perché: avevano lasciato tutti i loro amici della Materna! Nel mio caso il migliore amico.
Entrai furtivamente e un bambino molto magro mi spinse urlando: largo! Largo! Fate largo ai superiori!!! Poi vidi dietro di lui un altro bambino. Alto, con lunghi capelli biondi e mi sembrava disorientato come me.
Lo osservai timidamente ma arrivò di nuovo il bambino che spingeva e mi fece cadere. Io gli dissi: "piantala!" e lui mi urlò: "piantala a chi? Nanerottolo!!"
Ci rimasi molto male, poi lui andò davanti al bimbo biondo e gli disse: "ciao Miky". Capii che erano cari amici e il "bambino che spingeva" a ricreazione mi diede guerra: mandò Miky a combattere. Io volevo diventare suo amico perciò scappai. Però non diventammo amici fino alla seconda.
Il bambino che mi spingeva si chiamava Carlo e quando scoprì che io e Miky eravamo diventati amici pianse.
Mi fece pena e allora lo invitai a giocare con me; venne anche Miky e diventammo tutti e tre carissimi amici. Anzi, Miky ora è il mio migliore amico.
In terza elementare mi feci un altro amico di nome Riccardo, detto Riky; un giorno però litigammo e dopo finì l'amicizia.
Non parlai di tutto questo e non coinvolsi ne Miky ne Carlo.
Arrivai in quinta Elementare e ancora io e Riky non andavamo d'accordo.
Pensai che non aveva senso andare alle Medie e farsi dei nuovi rivali (di questo ne ero sicuro) quando ne avevo uno alle Elementari.
Allora cercai di ritornare a parlare con lui per ridiventare amici e ce la feci!!
Poi mi venne un bruttissimo presentimento, cioè che Carlo e Miky non andassero alle medie con me; mi consultai con loro e scoprii che almeno Miky sarebbe venuto alle medie con me (purtroppo Carlo no).

Riflesso

La nebbia

Nebbia cala
nei nostri volti
bagnati
confonde
quel che è reale
e quello
che non è mai esistito
ma alla fine
tutto sarà sparito

Da grande farò ...

Da grande sarò un maestro di scuola materna a modo mio ...
Con i bimbi piccoli creerò delle piramidi di persone, faremo la guerra dei cuscini, faremo giochi al buio e i bambini dalla paura diranno: " Prrrr ho fatto la ..."
All'ora del pranzo ordineremo una pizza e all'ora del riposino giocheremo a lotta libera, poi proietteremo un film o un cartone.
Fingeremo di essere soffocati: ci butteremo a terra e faremo finta di soffocare e chi lo farà meglio vincerà. Andremo in giardino a tirarci il fango, ma prima di tornare a casa ci laveremo.
Insomma questa scuola sarà una bomba!!!

Wednesday, March 03, 2010

La vita

Non è mia la vita
per cui cammino
è solo mio il fatto
che non son niente

Risveglio

Ricordo di notti
di pace rubata
da giorni di estate